Venire a patti con lo stress

Venire a patti con lo stress

Qualche settimana fa ho letto un interessante articolo di Helen Thomson per la rivista New Scientist, dal titolo “Sempre con i nervi saldi”, in cui si affronta l'annoso argomento dello stress.

In situazioni particolarmente difficili, come quella che stiamo tutti vivendo ora, ci sono persone che sembrano non lasciarsi sopraffare dalle emozioni, che non perdono mai il buonumore e riescono magari a fare una battuta di spirito dopo essersi rotti una gamba... Tutti ne conosciamo qualcuna...

Ma che cosa è lo stress? Quello che chiamiamo stress, e che per inciso è inevitabile, seppure in varia misura, è una reazione chimica che parte dal cervello, più precisamente dalla amigdala, che è sempre attenta a individuare potenziali minacce. La amigdala associa le informazioni ai ricordi per giudicare se è necessario reagire all' emergenza. Se l'allarme scatta il cervello da due tipi di risposta: possono salire i livelli di adrenalina e accelerare il battito cardiaco, oppure vengono rilasciati ormoni, tra cui il cortisolo, che mantiene attiva la risposta allo stress e rilascia il glucosio immagazzinato nel corpo per darci più energia. Quando il pericolo è passato, i livelli si normalizzano.

Ovvio che tutto questo è utile se ci troviamo in una situazione di reale pericolo, tuttavia capita che la risposta scatti inutilmente o in modo così forte da sopraffarci, provocando anche depressione o disturbi post traumatici da stress.

Lo stress può avere quindi conseguenze positive o negative a seconda di come lo gestiamo, e la capacità di tornare rapidamente alla normalità quando il pericolo è passato si chiama resilienza.

Ma cosa può rendere le persone più resilienti? Vi rimando all'articolo se vorrete approfondire, ma a me hanno colpito soprattutto

IL SENSO DELL'UMORISMO, perché vedere il lato ironico delle cose, e ridere mitiga gli effetti negativi dello stress. Ridendo rilasciamo ormoni che ci fanno sentire bene e ci rendono meno propensi a “rimuginare”.

STABILIRE RAPPORTI, perché le amicizie e gli affetti ci danno un sostegno fondamentale per sviluppare la resilienza.

ASCOLTARE REGOLARMENTE MUSICA, per equilibrare l'anima

L'ATTIVITA' FISICA, perché potenzia gli ormoni che abbassano la percezione dello stress.

LA MEDITAZIONE, infatti molti recenti studi dimostrano che praticarla regolarmente innesca nel cervello modificazioni significative già dopo 8 settimane.

Non dimentichiamoci tuttavia che un po' di stress è inevitabile e non fa male, sta ad ognuno di noi individuare quale sia il suo “stress benefico”, ma nel frattempo... mettiamo un po' di musica e ridiamo!

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